Medico dietologo, biologo nutrizionista e dietista sono tre figure professioniste dell’alimentazione, accomunate dal termine “nutrizionista”. Scopriamo come diventare nutrizionista e le differenze.
I nutrizionisti sono per definizione esperti di cibo e di nutrizione. Un nutrizionista qualificato consiglia i suoi pazienti rispetto a cosa mangiare, al fine di condurre una vita sana, o di raggiungere un obiettivo specifico correlato al peso e alla salute. Innanzitutto, occorre fare chiarezza sul termine che stiamo utilizzando: in Italia la parola “nutrizionista” va contestualizzata, poichè in sè non vuol dire nulla. Professionalmente esistono tre figure riconosciute che possono operare nel campo dell’alimentazione umana. E ci sono quindi tre percorsi di studio che rispondo alla domanda “Come diventare nutrizionista?”.
Le figure professionali previste dalla legislazione italiana sono ben distinte: il medico dietologo, il dietista e il biologo nutrizionista. Il campo in cui questi diversi professionisti operano è lo stesso, ma hanno responsabilità e competenze ben distinte. In tutti e tre i casi, occorre intraprendere un percorso di studi universitari (a cui si può accedere soltanto dopo avere conseguito la maturità e dopo il superamento di un test di ingresso selettivo). Scopriamo di più.
La differenza tra dietologo e nutrizionista e dietista
Il medico dietologo è colui che ha conseguito una laurea magistrale in Medicina e Chirurgia e successivamente ha scelto una specializzazione legata alle Scienze dell’Alimentazione. Questa persona ha alle spalle 5 + 4 anni di studi e ha una responsabilità ben diversa nei confronti dei pazienti (si occuperà della diagnosi, della prescrizione di esami e farmaci e poi della terapia).
Dopo l’esame di abilitazione e la scuola specialistica, il medico dietologo può esercitare (senza doversi iscriversi ad alcun Albo).
Il biologo nutrizionista, invece, intraprende il corso di studi in varie discipline come Farmacia, Biologia o Dietistica, al termine del quale sceglie di specializzarsi in Scienze dell’Alimentazione. Può ed è in grado di valutare autonomamente – e quindi senza un medico – i bisogni e prescrivere un percorso alimentare specifico in base alle esigenze del singolo cliente, ma non può prescrivere farmaci.
È una figura di riferimento che spesso troviamo in società sportive e mense. Per avere l’abilitazione alla professione, deve sostenere l’Esame di Stato per l’iscrizione all’Albo dei biologi nutrizionisti.
Infine, il dietista consegue una laurea triennale in Dietistica, al termine del quale è abilitato alla professione sanitaria in Dietistica. Agisce, formulando diete specifiche, su prescrizione del medico e lavora in ospedali e ambulatori.
La differenza tra nutrizionista e dietologo è ben chiara: il secondo è un dottore (e può prescrivere farmaci) mentre il primo no.
Dove lavora un nutrizionista e quanto guadagna
Ci sono principalmente due strade: lavorare con il Servizio Sanitario Nazionale o la libera professione (in autonomia o in cooperazione con altri professionisti).
Secondo il sito neuvoo.it, lo stipendio lordo per un professionista autonomo si aggira sui 195.000 € all’anno (calcolando circa 100 € all’ora). Chi lavora con il Servizio Sanitario Nazionale o con aziende (come palestre, aziende, società sportive), invece, può avere un guadagno netto dai 16.000 € ai 20.000 € l’anno.
Dietologo o nutrizionista: cosa scegliere?
Coma abbiamo già sottolineato, la differenza non è chiara così come il loro compito nell’immaginario collettivo. In realtà le discrepanze sono sottilissime: sono entrambi laureati, ma la scelta di differenziare i termini è basata principalmente per distinguere il percorso di studi seguito dall’uno o dall’altro.
Il dietologo, infatti, ha conseguito la laurea in Medicina con specializzazione in Scienze Alimentari diventando così uno specialista dell’alimentazione; può prescrivere una dieta ma anche una cura farmacologica ed effettuare diagnosi. Al contrario, il nutrizionista è laureato in biologica pur essendo anch’egli specialista di alimentazione; a differenza del dietologo il nutrizionista non può prescrivere farmaci.
E tale differenza si traduce anche in termini di costo. Il nutrizionista costa relativamente meno del dietologo proprio per il fatto di non essere medico e questo giova a chi, nonostante intenda dimagrire, non ha bisogno per il suo scopo di assumere farmaci.
Indicativamente la scelta di rivolgersi al dietologo è suggerita dal medico di base e comunque in presenza di particolari disagi psico-fisici e di un quadro clinico particolare.